Bio

Giovanna Riboli, nata a Firenze, si diploma in Pianoforte nel 2001, in Organo e composizione organistica nel 2009 con Alessandro Albenga. Dopo gli studi italiani si trasferisce in Olanda dove ottiene le lauree di Bachelor (Bmus) e Master (Mmus) in Organo al Conservatorium van Amsterdam nella classe di Pieter van Dijk, specializzandosi nell’interpretazione su strumenti storici e concludendo gli studi esibendosi in un concerto nel famosissimo organo di Sint Bavo Kerk in Haarlem, un Christian Muller del 1738. Nel 2017 si laurea in Direzione di coro con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Fabio Lombardo dirigendo la “La Via Crucis” di F. Liszt in un esame concerto nel quale, oltre alla direzione, ha integrato la regia di elementi scenici desunti dallo studio storico interpretativo e presentati con il lavoro di tesi, ponendo nuove ipotesi per lo studio armonico e compositivo dell’ultimo Liszt.

Ha perfezionato lo studio degli strumenti partecipando a vari corsi di interpretazione con Maestri di fama internazionale come B. Canino, J. Demus, P. Badura-Skoda, M. Imbruno, M. Haselböck, K. Schnorr, G. Leonardht, E. Bellotti e W.Porter

Si esibisce regolarmente come solista e in diversi gruppi da camera in Italia, Olanda, Germania, Spagna, Francia, Polonia, Argentina, Uruguay, USA, in prestigiosi festival di musica internazionali (Festival Internacional de Organo del Uruguay, Sweelinck International organ Festival, Maggio Musicale fiorentino, Roma Festival Barocco..). Si è esibita come organista per la CBS all’interno del programma televisivo americano “The amazing race” , vincitore di 13 di Emmy Awards.

Nel 2018 si aggiudica il bando per l’anno europeo della cultura promosso dal Ministero per i Beni e le Attività culturali con un progetto dal titolo: “Diversità e dialogo interculturale nella tradizione musicale”, programma di ricerca, studio e divulgazione del patrimonio culturale-musicale italiano ed extraeuropeo con un progetto sul repertorio vocale tradizionale georgiano.

Dal 2009 al 2012 è stata organista assistente della Oude Kerk, della Nieuwe Kerk e del Duif Kerk di Amsterdam ed ha fatto parte del comitato organizzativo del “International Sweelinck Festival” (Oude Kerk Amsterdam-Olanda).

È stata organista della Catedral Anglican San Juan Bautista di Buenos Aires (Argentina) ed ha lavorato nella bottega organaria di Enrique Rimoldi curando il restauro di alcuni clavicembali e organi della città di Buenos Aires.

Ha ricevuto ottime recensioni in campo internazionale tra cui quella del noto critico di musica Rene Vargas Vera per il giornale nazionale argentino La Nacion: Es aquí (Bach) donde se agiganta el arte interpretativo de Giovanna Riboli (…) amén de su excelente técnica organística (…)”

Rientrata in Italia ha lavorato come direttrice di coro e director of music per la Church of England alla St. Mark’s english church, collaborando con le alcune Università straniere con sede distaccata a Firenze come Harward university, Stanford university, Syracuse university, New York university.

Ha inciso cd di musica organistica e corale per Tactus e Brilliant Classic. Il suo cd “The Organ of the Badia Fiorentina” è stato selezionato dalla rivista BBC Music Magazine ricevendo 4 stelle come recensione. Ha effettuato interviste, con puntate a lei dedicate, per Radio Toscana Classica e Rai News 24.

E’ cofondatrice e direttore artistico di “Mesotonica”, un’associazione culturale musicale che opera nella città di Prato e direttore artistico del Festival Internazionale di Musica Antica “PratoAntiqua” arrivato alla sua sesta edizione.

Ha collaborato con l’Università di Studi Firenze-Scuola di Giurisprudenza-Attività di didattica innovativa e cliniche legali 2021/2022-2022/2023 per il corso:  “Diritto e musica”

Ha contribuito alla realizzazione del volume dedicato alla Badia fiorentina di fondazione CR Firenze, edizioni Mandragora, con il capitolo sull’organo Zeffirini da Cortona. (2022)

Ha in attivo uno studio sui Codici Miniati della Badia Fiorentina. 27 volumi datati tra XVI ed il XVII sec in canto gregoriano e canto fratto. Il primo articolo che tratta del “Manoscritto G” è uscito negli Atti del Convegno di Studi Medievali, NUME, 2023. La pubblicazione del primo volume della collana contenente lo studio dei Manoscritti è prevista nel 2024.

Nel 2023 è stata docente di organo e relatrice al Summer Course dell’ University of St. Andrews-Laidlaw Music Centre (Scotland): “The invitation is as a consequence of Prof Riboli’s internationally recognised expertise in the field of organ performance and related research, her recording activities and her position as curator of the 16th century Zeffirini organ at the Badia Fiorentina in Florence.”

Nel novembre 2024 ha effettuato una tourneè a New York (USA) come direttore del coro da lei creato e specializzato nell’esecuzione del Canto Beneventano, canto liturgico del VI-VIII precedente al canto gregoriano. Per l’attuazione di questo progetto esecutivo, intitolato “Spiritus Dei ferebatur” e che ha come Leitmotiv il martirio dei primi cristiani, ha individuato e trascritto una serie di brani (da notazione neumatica da manoscritti dell’XI sec.). Con il suo coro si è esibita nella Cattedrale Saint Patrick Old Cathedral, all’Università Adelphi dove ha anche tenuto una lezione sulla direzione chironomica, all’Istituto Italiano di Cultura dove ha anche effettuato una conferenza sul significato teologico-mistagogico del progetto esecutivo e, come conclusione della tourneè, ha diretto il concerto alla Carnegie Hall, riscuotendo ottimi consensi dal pubblico e dalla critica.

Attualmente è docente di Organo e Canto gregoriano al Conservatorio di Benevento, dove tiene corsi di Canto Beneventano ed è direttrice di un coro specializzato nell’esecuzione di questo repertorio.

Dal 2015 ad oggi è organista titolare dell’organo Onofrio Zeffirini da Cortona del 1558 con temperamento mesotonico della Badia fiorentina di Firenze, il monastero più antico di Firenze, citato da Dante Alighieri nel canto XVI della Divina commedia e dove Giovanni Boccaccio effettuò nel 1373 la prima Lectura Dantis conferendo alla commedia dantesca l’appellativo “divina”.